IL TEMPORALE  [op. 14]
Baluginii velati da nere nuvole,
barlumi color ocra
che giocano a nascondino,
l’aria satura d’acqua portata dal vento,
il cielo borbotta come un vecchio arrabbiato.
In lontananza un bimbo piange
ed un cane abbaia.
 
La pelle umida ed appiccicosa,
improvvisamente un lampo
squarcia la volta celeste,
un boato pauroso
e la pelle ha un fremito.
Le nostre sicurezze vacillano
e le certezze vengono meno.
 
Affascinati e timorosi d’animo
comprendiam l’umana piccolezza.
Avvertimento non fu mai più ovvio:
umiltà e modestia son l’unica salvezza
(31/08/2017)